Vai al contenuto

S. Abbondio

  • Novità

Si rinnova il 31 agosto a Como la festa di Sant’Abbondio, patrono della diocesi. Anche i ticinesi sono molto legati a questo santo, soprattutto i territori che fino al 1885 furono sotto la giurisdizione della diocesi comasca: pievi di Balerna, Mendrisio, Riva San Vitale, Lugano, Agno, Locarno, Bellinzona. Abbondio, nato a Tessalonica in data non nota, si spense a Como nel 468. Egli fu coadiutore di Amanzio terzo vescovo della diocesi di Como, che aveva consolidato la presenza cristiana in città e nella vastissima diocesi. Amanzio aveva anche edificato la grande basilica protocristiana dei Santi Pietro e Paolo (oggi basilica di Sant’Abbondio), ove aveva fissato la cattedra vescovile. Amanzio ordinò Abbondio sacerdote e già prima della morte lo aveva designato alla propria successione, consacrandolo vescovo il 17 novembre 440. Alla morte di Amanzio, nel 450 circa. Abbondio divenne il quarto vescovo di Como, dopo Felice (compatrono della diocesi), Probino e, appunto, Amanzio. Abbondio è definito «assertor et defensor fidei» per il ruolo a lui affidato come ambasciatore di papa Leone nel Concilio di Calcedonia, che si concluse (nel 451 d.C.) con la condanna dell’eresia del monofisismo (che rifiutava la natura umana e divina di Cristo).
(da catt.ch)